GAP | Trattoria G.A. Porteri
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About This Project

Trattoria G.A. Porteri:

Questo è un progetto che lo studio GAP porta nel cuore soprattutto grazie al committente Raoul Porteri, un uomo di altri tempi che, in un qualche modo, con la sua semplicità, gentilezza e innegabile capacità nel proprio lavoro, ha ispirato la creazione di questo progetto e ne riflette i caratteri fondamentali.

Situato in mezzo a Borgo Trento a Brescia, la trattoria G.A. Porteri è uno dei primi progetti fatti dallo studio GAP. Dopo un lungo periodo da premiata salumeria cominciato nel 1875, alla fine degli anni 80, il proprietario Raoul Porteri incarica lo studio di progettare una trattoria e una “champagneria” adiacente alla storica attività di famiglia. L’obbiettivo era mantenere il più possibile quell’atmosfera di calda accoglienza e semplicità tipica della ristorazione bresciana, caratterizzata da una cucina semplice e saporita, che mira alla qualità della materia prima. Ispirandosi ai principi della cucina locale e anche dai suoi elementi costruttivi, lo studio ha affrontato questo progetto utilizzando il più possibile i classici materiali della cultura bresciana: il cotto, il legno ed il rame. I materiali sono stati sapientemente composti in forme e secondo un’articolazione complessa, mirata allo studio del minimo dettaglio di ogni stanza del ristorante. Dove fosse possibile, si è scelto di mantenere interamente le tessiture materiche preesistenti, accostandoci materiali simili per cromatismi o per texture, ma che ne risaltassero le qualità. Anche nell’arredo si nota come il bancone d’ingresso, il lavandino della champagneria e molti altri mobili, siano composti da vecchi oggetti recuperati dal vecchio negozio della famiglia Porteri. Il ristorante presenta un piccolo ingresso che dà direttamente sulla prima sala, che termina con il bancone composto da una vecchia tinozza e un blocco di pietra, illuminata da un piccolo lucernario. Sulla destra, difronte al bancone, si aprono le due stanze principali a quote differenti, distribuite da un corridoio, una usata principalmente per eventi privati, l’altra come sala normale. Sulla stanza più bassa, si affaccia una doppia altezza dove vengono tenute alcune delle numerose bottiglie di vino del ristorante, la struttura che sorregge il soppalco è fatta interamente in ferro con pavimenti in legno. Continuando sul corridoio di distribuzione si incontra una scala che porta nel locale sotto alla vecchia salumeria, tutt’ora in attività e parte integrante del ristorante. La stanza sotterranea, che veniva usata precedentemente come magazzino del negozio, presenta un meraviglioso soffitto a botte interamente in mattoni con delle piccole nicchie sui lati. Passando per il negozio, sulla sinistra, si trova l’ultimo locale costruito della trattoria, la “champagneria”, una piccola stanza dove si può degustare champagne illuminata interamente dalla vetrina che si affaccia sulla strada del borgo. In questa stanza si sono progettati contenitori murari intonacati per lo stoccaggio delle bottiglie e riutilizzando molti degli elementi preesistenti del vecchio negozio, la vasca del lavandino in pietra. E’ un progetto che lo studio GAP porta nel cuore soprattutto grazie al committente Raoul Porteri, un uomo di altri tempi che, in un qualche modo, con la sua semplicità, gentilezza e innegabile capacità nel proprio lavoro, ha ispirato la creazione di questo progetto e ne riflette i caratteri fondamentali.

STATUS

completo

CLIENTE

Raoul Porteri

AREA DI PROGETTO

350 mq

Date
Category
Hotel, Interni, Restauro
Tags
ampliamento, cibo, food, mattone, Michelin, pietra, restaurant, restauro, ristorazione, trattoria